Feste di San Rocco 2008

Nonostante il maltempo, un Fior fiore di manifestazione (in tutti i sensi) ha riportato a Pallare, migliaia di visitatori durante le 4 giornate dei tradizionali festeggiamenti di San Rocco 2008 organizzati dalla nostra Pro loco, dove hanno potuto apprezzare la bontà della nostra rinomata cucina e la massiccia rassegna di piante e fiori;

Fiori veri, dipinti e artificiali realizzati con ogni tecnica e materiale da artigiani e artisti locali, che hanno creato un bellissimo allestimento dei singoli stands, all’interno della palazzetto dello sport pallarese a quelli posti a contorno della stupenda aiuola con fontana e giochi d’acqua allestita all’esterno.

Il rinnovato richiamo dei nostri Lisotti, l’allegra musica degli amici fisarmonicisti, l’intramontabile fascino di auto e moto d’epoca che sempre più numerose partecipano ai nostri raduni, a quello delle moderne e luccicanti due ruote giunte per il 7° motoraduno del motoclub Amici in moto, insieme a giochi, intrattenimenti, mostre di pittura e fotografia, video, spettacoli di magia e cioccolato per i bambini e serate danzanti hanno completato l’offerta al pubblico nelle quattro giornate di festa, richiedendo un notevole sforzo da parte di tanti amici collaboratori che hanno lavorato senza sosta per la buona riuscita della manifestazione, indubbiamente premiato e gratificato dalla presenza e dal consenso di un grande pubblico.

Un sincero ringraziamento và quindi a tutti coloro, dagli ottimi cuochi alle vecchie “leve” ai nuovi amici e collaboratori della pro loco e ai tanti giovani che hanno sgobbato tra impasti e cucine permettendo di offrire un ottimo servizio ai buongustai giunti a gustare tutti i nostri manicaretti.
Un grazie agli espositori, ai costruttori e suonatori di fisarmoniche che ci hanno allietato il sabato, agli amici e collaboratori proprietari di auto e moto d’epoca, ai soci del motoclub, alle tante ditte, enti e associazioni che collaborando e con il loro generoso contributo hanno permesso di far apprezzare a tutti il “fior fiore” di quanto Pallare e la valbormida possono offrire al visitatore.

Stefano Mallarini

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